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domenica 2 dicembre 2012

[Napolipersempre] De Laurentiis:"Scudetto? Tutto può accadere"



 "Stiamo crescendo e ce la giocheremo fino in fondo". Aurelio De Laurentiis esprime la sua soddisfazione per il successo brillante del Napoli ma anche per questo entusiasmante inizio di stagione... "Io guardo al futuro e vedo che quest'anno abbiamo 12 punti in più dell'anno scorso. Questa è la dimostrazione -riporta il sito ufficiale del Napoli- che Bigon, Mazzarri ed il sottoscritto hanno fatto un mercato per migliorare la squadra. Siamo sempre pronti e disponibili a far crescere il Napoli con eventuali innesti, ma sempre con una logica di squadra. Non sempre un elemento nuovo può integrarsi bene nei meccanismi e quindi ci vuole oculatezza nelle scelte. Bisogna saper far maturare i nostri ragazzi con tranquillità e pazienza. Guardiamo Hamsik: oggi è un giocatore ammirato che ci invidiano tutti, ma all'inizio ha avuto il modo ed il tempo per crescere sia fisicamente che tatticamente. Basta guardare la sua struttura muscolare oggi e quella che aveva quando è arrivato". "L'importante è che la squadra possa sempre lottare e competere. Teniamo tutti alla bandiera del Napoli che ho l'onore di rappresentare e che sento più mia di quanto senta i miei film e mi batto affinchè i colori azzurri possano sempre essere in alto" Napoli anti Juve? "La Juventus è una grandissima squadra, con una grandissima Società ed una grandissima storia alle spalle. Essere vicini a loro per noi è un traguardo di grande prestigio, poi durante una stagione tutto può accadere. Il campionato è lì, è vivace e bello e ce lo vogliamo giocare fino alla fine. Io voglio essere competitivo e se ci sarà un uomo giusto sul mercato a gennaio lo prenderemo, ma stando sempre attenti alla nostra rosa ed al nostro equilibrio. Io sono molto responsabile di quello che faccio e ci tengo che la Società possa essere protagonista a lungo termine".
Fonte:CDS


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Postato da napolipersempre su Napolipersempre il 12/02/2012 06:39:00 p.

[Napolipersempre] Mazzarri:"Soddisfatto, ma mi sono arrabbiato"



"Sono soddisfatto del successo ma mi sono arrabbiato". Walter Mazzarri è disteso in viso dopo il match ma tra il primo e secondo tempo il tecnico racconta il suo stato d'animo ed analizza la gara con lucidità
"Dopo il primo tempo ero arrabbiato nonostante stessimo vincendo. Ci siamo rilassati sui due gol di vantaggio e questo nessuno se lo può permettere nel nostro campionato. Nello spogliatoio ci siamo parlati e guardati neglio occhi. Con i miei ragazzi mi capisco al volo e sanno cosa voglio da loro. Questi cali di tensione non si devono avere e con l'esperienza impareremo anche a migliorare sotto questo aspetto"
"Al rientro in campo la squadra ha fatto tutto benissimo ed anche dopo il terzo gol e con l'uomo in più ho detto alla squadra di non abbassare il ritmo perchè bisogna chiuderle le partite altrimenti si rischia in qualsiasi momento"
Due gol da lontano, con Inler c'è un valore aggiunto…"Sì, in passato mancavano al Napoli questi tipi di soluzione. Gokhan è molto bravo con il tiro e lo sta dimostrando. Abbiamo anche Dzemaili che ha un'ottima conclusione dalla distanza e possiamo far leva anche su questa carta rispetto al passato"
Domenica arriva il big match con l'Inter…"Siamo certamente cresciuti come esperienza ed autostima ed a questi appuntamenti di grande cartello ci stiamo abituado. Speriamo di essere sempre al top. Certamente giocheremo contro una squadra di campioni abituati a stare ai vertici, noi forse dalla nostra abbiamo un gioco collaudato da anni, ma è chiaro che bisogna esprimersi al massimo in questi contesti".
Fonte: CDN

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Postato da napolipersempre su Napolipersempre il 12/02/2012 06:36:00 p.

[Napolipersempre] Cavani:"In questa città voglio lasciare il segno con il mio nome"

Maradona? Se si può arrivare a lui bene. Ma io sono Cavani e voglio lasciare il segno in questa città, in questa squadra, in questa società con il mio nome». Edinson non lascia spazio a dubbi. Certo i paragoni gli fanno piacere, ma lui vuole essere ricordato per quanto ha fatto. E non per essere emulo di qualcun altro.

A fine partita, al 91', solo davanti al portiere Cavani spara fuori e si dispera. «Come attaccante - dice poi - voglio sempre segnare anche a partita chiusa. Però va bene così. Dobbiamo avere l'atteggiamento del secondo tempo, perché la fine del primo tempo è stata pessima».

Cavani fa solo immaginare quanto è successo negli spogliatoi, con l'ira funesta di Mazzarri. «Il mister si è arrabbiato - racconta con aria furbetta - Dobbiamo continuare come abbiamo fatto nella ripresa e guardare avanti. Noi l'anti-Juve? Noi andiamo avanti sulla nostra strada, vedremo gli obiettivi da conquistare».

IlMattino.it


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Postato da napolipersempre su Napolipersempre il 12/02/2012 06:33:00 p.

[Napolipersempre] Napoli Pescara 5-1.Gli azzurri travolgono gli abruzzesi al San paolo e si riportano in scia Juve



NAPOLI - Il Napoli tiene il passo scudetto della Juventus e risponde al 3-0 bianconero nel derby di ieri sera con un rotondo 5-1 sul Pescara. Restano quindi due i punti di vantaggio dei piemontesi in classifica. Ma l'anticipo domenicale della quindicesima giornata ci dice che la lotta al titolo resta apertissima. Una prova di forza dei ragazzi di Mazzarri che soffrono solo dopo aver subito il gol del momentaneo 2-1 nel primo tempo. Nella ripresa ci pensa il solito Cavani che si conquista un calcio di rigore e poi sigla il 4-1 arrivando a quota dieci nella classifica marcatori.
TUTTO FACILE PER IL NAPOLI - Mazzarri schiera un 3-4-1-2 con la conferma di Britos in difesa, Mesto esterno destro di centrocampo al posto di Maggio e la coppia d'attacco formata da Insigne e Cavani. Bergodi risponde con un 3-5-1-1 con Weiss in appoggio all'unica punta Vukusic. In 15 minuti il Napoli sembra dilagare. Il Pescara non si affaccia mai nella metà campo azzurra e subisce le iniziative dei partenopei soffrendo in modo particolare Hamsik tra le linee. Dopo un sinistro sul fondo di Insigne e una parata di Perin su Hamsik, il Napoli passa al 9': Inler al limite dell'area si porta la palla sul destro con il sinistro, saltando così Togni, e insacca con un esterno destro potente. Al 15' siamo già 2-0: Insigne entra in area e prova il tiro, ribattuto dalla difesa. Palla che arriva ad Hamsik che fa il sombrero, Terlizzi 'ciccà la sfera e lo slovacco insacca con un sinistro sporco in controbalzo.
POI IL PANICO
 Il Pescara sembra la classica vittima sacrificale. Ma al minuto 18, al primo attacco, gli abruzzesi vanno in gol. Cross dalla fascia destra di Zanon (bene oggi) e colpo di testa di Bjarnason (il migliore dei suoi) che non lascia scampo a De Sanctis. Da questo momento e fino alla fine del primo tempo, comincia un'altra partita. Il Napoli sembra avere paura e lascia campo a un Pescara ora finalmente coraggioso. Al 30' Cannavaro si oppone a Bjarnason e poco dopo Vukusic calcia alto da ottima posizione dopo una sponda di Cascione. Al 36' il Napoli si scuote con Cavani ma il Matador, solo in area, cerca la potenza e Perin risponde da campione.
SALE IN CATTEDRA CAVANI - Mazzarri striglia i suoi durante l'intervallo e gli azzurri rispondo sul campo nel secondo tempo. Ma non subito perché al 5' il Pescara costruisce un'azione fotocopia del gol biancoazzurro del primo tempo: sempre Zanon a destra (cross) e sempre Bjarnason pronto alla deviazione in area. Stavolta palla sul fondo. A dare l'energia necessaria per portare a casa la partita è il solito Edinson Cavani. Al 12' si incunea in area e Bocchetti lo stende nettamente. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore abruzzese. Dal dischetto il Matador fa centro e la partita torna saldamente nelle mani dei campani. In dieci contro undici e sotto di due reti, il Pescara alza bandiera bianca. Al 18' Cavani realizza la doppietta personale: azione tutta di prima, assist rasoterra di Hamsik dalla sinistra e Cavani devia palla sulla traversa interna e quindi in rete.
INLER SENZA PIETA' - Bergodi effettua qualche cambio solo per limitare i danni mentre Mazzarri dà spazio a Dzemaili per Gamberini (molto impreciso). Peruzzo non concede un calcio di rigore al Pescara che sembra netto, al 25': intervento di Cannavaro su Bjarnason ma l'arbitro non fischia nulla, né simulazione né fallo. A chiudere definitivamente i conti è Inler, oggi insieme a Cavani il migliore in assoluto. Minuto 33': la difesa tenta di liberare l'area ma la palla arriva ai 20 metri dove Inler con il destro colpisce in modo preciso sul primo palo. Tra altre sostituzioni e azioni offensive di un Napoli mai sazio, la partita va archivio.
NAPOLI-PESCARA 5-1 (2-1)
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 5 (25' st Dzemaili 6), Cannavaro 6 (36' st El Kaddouri sv), Britos 6; Mesto 6, Behrami 7, Inler 7,5, Zuniga 6; Hamsik 7; Insigne 6,5 (30' st Vargas sv), Cavani 7,5. In panchina: Rosati, Colombo, Campagnaro, Fernandez, Grava, Donadel, Dossena. Allenatore: Mazzarri 6,5.PESCARA (3-5-1-1): Perin 6,5; Romagnoli 5,5, Terlizzi 5,5, Bocchetti 5; Zanon 6,5, Bjarnason 6,5, Togni 5 (30' st Nielsen sv), Cascione 5,5, Modesto 5,5; Weiss 5,5 (20' st Capuano 5,5); Vukusic 5,5 (22' st Abbruscato 5,5). In panchina: Pelizzoli, Cosic, Crescenzi, Capuano, Berardocco, Brugman, Caprari, Soddimo, Celik. Allenatore: Bergodi 5.ARBITRO: Peruzzo di Schio.RETI: 9' pt e 33' st Inler. 25' pt Hamsik, 18' pt Bjarnason, 13' e 18' st Cavani.NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Espulso: 12' st Bocchetti. Ammoniti: Behrami, Zanon, Zuniga, Romagnoli. Angoli: 7-5 per il Napoli. Recupero: 0' pt; 2' st.
 
Fonte:Repubblica.it

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Postato da napolipersempre su Napolipersempre il 12/02/2012 06:28:00 p.

martedì 27 novembre 2012

Cavani:"Voglio entrare nella storia.Lo scudetto non è un sogno lontano"



Nella vita si può essere miti come colombe, ma in campo sono un'aquila". Il Matador si racconta e confessa: "Veline, Ferrari e Playstation? Ne faccio a meno. Idoli? Adoro Batistuta". Anche se poi rivela che c'è stato un altro meglio di lui...
Cavani è megl'e Maradona? Tranquilli, il paragone non regge, e il primo a saperlo è proprio lui, "Matador" in campo, umilissimo svestiti i panni del calciatore: "Non sono arrivato a Napoli per fare di più di Maradona. Sono arrivato qui per entrare nel cuore della gente e lasciare un segno nella storia della mia società" - ha dichiarato Edinson Cavani in un'intervista al settimanale "Chi". "Lo scudetto comunque non è un sogno così lontano. Le squadre che vengono prima di noi sono raggiungibilissime. Diciamo che io e la mia squadra siamo sul pezzo".
Aquile e colombe - Per Cavani, il momento è d'oro: si gode il secondo posto con il Napoli e la sua bella famiglia (lui e la moglie Sole hanno un figlio, Bautista, e sono in attesa del loro secondogenito, che chiameranno Lucas): "Per me è un periodo eccezionale e di questo devo ringraziare in primo luogo la mia famiglia. E' qui che trovo tutta la forza di cui ho bisogno: nella dolcezza di mia moglie, nell'allegria di mio figlio. E in Gesù, il mio idolo".
A proposito della sua fede, Cavani aggiunge: "La nostra vita deve essere indirizzata a Dio. Lui ci riempie di talenti e noi dobbiamo impegnarci per metterli in mostra, per noi e per rendere testimonianza della sua grandezza. Quando sono sul campo voglio vincere a tutti i costi, fatico a digerire le sconfitte: nella vita si può essere miti come colombe, ma in campo noi calciatori dobbiamo essere aquile. Io studio per questo".
Niente veline - El Matador parla poi della sua lontananza dai clichè dei calciatori: "Mai corteggiato una dello spettacolo. Non le conosco. Sono stato da Maria De Filippi solo perchè mia moglie è una sua fan, ma, a differenza di tanti miei colleghi, non so distinguere una velina da una conduttrice. La Ferrari? Posso farne tranquillamente a meno. La PlayStation? Non mi entusiasma, preferisco passare il tempo libero nella natura: quando mi ritirerò tornerò in Uruguay e farò un lavoro a contatto con gli animali".
Infine, sul suo calciatore preferito dice: "Quello che amo di più in assoluto è Batistuta. Ma è Gesù l'attaccante più forte nella storia di tutti i tempi".
Fonte:SKY Sport

Il Napoli batte il Cagliari e vola al secondo posto



Il Napoli conquista una importantissima vittoria sul campo del Cagliari e vola in classifica, al secondo posto. Nel primo tempo gli azzurri hanno sfiorato il gol in almeno tre occasioni, tutte con Insigne, che ha colpito anche un palo, su un tiro da fuori area. I cagliaritani hanno avuto più possesso palla, ma non hanno creato grosse occasioni da gol, anche se hanno reclamato un calcio di rigore, per un intervento scomposto di Gamberini. Nella ripresa il Napoli per almeno una mezz’ora ha subito l’iniziativa dei rossoblù, che però non hanno mai impensierito De Sanctis. Poi Mazzarri ha cambiato, inserendo Vargas per Dzemaili e Mesto per uno spento Maggio ed il Napoli e’ passato con Hamsik che ha beffato Agazzi, con un tiro di interno destro. Dopo il gol, gli azzurri hanno amministrato e hanno portato a casa un risultato fondamentale per la rincorsa al primo posto.

lunedì 26 novembre 2012

Napoli, la notte di Insigne. Britos e Dzemaili titolari



NAPOLI - Il turno spezzatino prosegue questa sera (ore 19) con il match tra il Cagliari ed il Napoli. La squadra partenopea sarà ospite nella nuova casa del Cagliari, lo stadio Is Arenas, aperta in ogni settore (si va verso il tutto esaurito). In settimana gli azzurri hanno centrato la qualificazione in Europa League e fino al prossimo febbraio, possono concentrarsi sul campionato. Il Napoli questa sera deve rinunciare oltre al suo "Matador" Cavani, anche a Campagnaro e Pandev, infortunati. In attacco giocherà Insigne con Hamsik nel ruolo di rifinitore. A centrocampo sugli esterni Maggio e Zuniga mentre al centro ci sarà l’inserimento di Dzemaili con Inler e Behrami. Davanti a De Sanctis linea difensiva con Gamberini che sul centro-destra, Cannavaro al centro e Britos che torna titolare sul centro-sinistro. Cagliari-Napoli sarà la sfida numero 28 in Serie A, la prima allo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Questo il bilancio: il segno X è uscito per 14 volte, 9 successi per i sardi e 4 vittorie del Napoli. L’ultima sfida, invece, è quella dello scorso campionato (si concluse 0-0).
Fonte:CDS